zondag 27 november 2011

La chiave che non c'è.

Trascorro molto tempo di fronte a questo muro. Cerco un'apertura, ma non la trovo. Mi dico che un'apertura ci deve essere, e allora continuo a cercarla. E a non trovarla.

Credo che siano ad occhio e croce dieci anni. Dieci anni che sono diventato vegetariano. E' accaduto un giorno di colpo, senza preavviso, proprio da un momento all'altro. Una benda che scivolava via. Un'apertura nel filo spinato.

Spesso, di fronte al muro, mentre tasto alla ricerca di un'apertura anche piccola, che non trovo, mi viene lo sconforto. Le ho provate tutte, arrampicarmi, scavare, mimetizzarmi, indossare passamontagna, urlare, implorare, dare calci. Il muro è semplicemente troppo.

Ciò che gli esseri umani fanno agli animali passa inosservato nell'universo. E non resta che adeguarsi, cercare di sopravvivere al meglio, circondato da propri simili che come zombie si nutrono di cadaveri discorrendo magari di Dio, arte o filosofia, civiltà.

A volte, li sento persino parlare d'amore.