dinsdag 28 februari 2012

Vecchiacci atto secondo.


Ecco a grande richiesta il proseguimento del mio post: Vecchiacci Un post che ha riscosso un enorme successo di pubblico, e che è stato co-protagonista di un mirabile articolo pubblicato nelle pagine di un blog italiano di valenza diciamo "culturale".

Non cito quel blog, in quanto la Redazione di De Spin (composta, come sapete, da De Spin e i suoi amici quadrupedi) ha ritenuto tale blog neppure degno di citazione.

Un tale blog, legato ad una tale casa editrice, è stato  da codesta Redazione giudicato indegno, in quanto ha pubblicato due post a contenuto palesemente denigratorio ed offensivo.

Due post contenenti offese, insulti, manipolazioni, bugie e tentativi di ridicolizzazione nei confronti del sottoscritto e di altri blogger o commentatori di blog.

Contenenti offese e insulti vergognosi nei confronti dell'antispecismo, dell'etica animalista, del veganismo e vegetarianesimo, nonchè della cultura della non-violenza.

E nei commenti di entrambi quegli articoli un desolante panorama di ignoranza. L'apoteosi della difesa ad oltranza dell' ideologia del dominio e del massacro dell'essere umano nei confronti degli animali.

Se avessi scovato un articolo antispecista su qualche blog di caccia e pesca, non avrei potuto imbattermi in una tale carrellata di immorali schifezze, vomitevoli immonde porcherie verbali e intellettuali, di stile e di concetto.

Fa dunque così tanto schifo la razza umana?

Gli animali pensano di sì. Le mucche i tori e i vitelli prigionieri degli allevamenti intensivi pensano di sì. I maiali in toto pensano di sì. Gli animali marini in toto pensano di sì. I volatili e i roditori, le api e i bachi da seta, le pecore, i rettili, i cavalli pensano di sì. I primati dei laboratori di vivisezione pensano di sì. Gli elefanti le tigri e i leoni prigionieri negli zoo e nei circhi pensano di sì.

La mia professione è l'assistente domiciliare. Mi reco nelle case dei malati e degli anziani per aiutarli a lavarsi, vestirsi e svestirsi, e quanto altro. Sono un professionista sanitario diplomato.

Nelle mie competenze, rientra a volte il provvedere all'alimentazione dei miei pazienti (qui in Olanda si usa il termine "Clienti", in quanto la Sanità è totalmente privatizzata.). Se necessario preparo loro quello che desiderano. Per lo più panini imburrati con formaggio. Wurstels con patate. Gli olandesi, col cibo, hanno un rapporto piuttosto sbrigativo. Quelli che sanno cucinare sono davvero pochi. Per lo più scaldano al microonde piatti acquistati al supermercato, belli e pronti.

La vecchiaia. La malattia. Il dolore. La morte. I miei vecchiacci mi raccontano e mi mostrano queste cose. Si ride e si scherza anche tanto, per carità, ma queste sono le cose che per lo più vedo nei loro occhi

Entro nei loro appartamenti signorili e mi sposto dall'uno all'altro in bicicletta. Un lavoro difficile, duro e fantastico.

Cancro. Malattie cardiocircolatorie, patologie muscolari. Demenze, artriti, diabete. Morbi, sindromi, malattie mentali. E farmaci. Valanghe infinite di farmaci. Costosissimi supporti per la deambulazione. Letti ed apparecchiature di sollevamento super tecnologici.

Un'alimentazione vegana precoce avrebbe potuto evitare almeno il 70% di tutto questo? Le ricerche epidemiologiche che affermano e confermano questa tesi sono moltissime. Eppure questo è un discorso che a me non interessa affatto. Non è certo la loro salute che mi sta a cuore.

I vecchiacci certo li prendo in giro perchè mentre li accudisco faccio finta di amarli e rispettarli. E loro poverini ci cascano, mi elargiscono sorrisi baci e carezze. Mi raccontano dei loro coniugi scomparsi. Mi mostrano le foto sbiadite dei loro genitori. Mi riempiono la testa parlandomi delle loro sofferenze.

Per lo più sono rimasti soli, i vecchiacci. Aspettano il mio arrivo per essere lavati e scambiare quattro chiacchiere. Aspettano che inizi la loro trasmissione televisiva preferita. Aspettano la morte, chissà.

Comunque io li detesto per quello che nella loro lunga vita hanno fatto agli animali. Non li posso perdonare. Nella loro a volte centenaria esistenza hanno divorato centinaia di mucche, maiali, migliaia di galline, decine di migliaia di pesci. Tutte creature amiche mie. 

E lo hanno fatto per ignoranza e per indifferenza. Per niente altro.

Se uccidi i miei amici, mi dici come ti posso amare? Eh vecchiaccio, rispondimi, aiutami a trovare una risposta, dimmi qualcosa.

Se torturi i miei amici, se  li rendi schiavi, li costringi in gabbie, li porti al macello senza pietà, mi spieghi come porca puttana posso amarti?

Vecchiacci, quello che vi salva sono i vostri occhi. Quegli occhioni spalanacati pieni di spavento. Colmi di desolazione. Occhi sbarrati dal terrore, o chiusi strizzati dal dolore.

In questi vostri occhi vedo gli stessi occhi dei miei amici. Gli stessi occhi sbarrati dal panico degli animali condotti al macello. La stessa incredulità. Il medesimo drammatico inutile ridicolo desiderio di volere ancora vivere.

Gli occhi dei vecchi. Gli occhi degli animali. I miei stessi occhi. Non riesco a trovare differenza. Non riesco a vedere la differenza.

E così i cari vecchiacci continuano a ricevere immeritatamente le mie prestazioni socio-sanitarie.  

Assassini, cosa avete fatto ai miei amici.

Eppure all'alba di un gelido mattino fiammingo, eccomi ancora qui, ad inforcare la mia bicicletta.

zaterdag 25 februari 2012

Filosofi.


Leggo con una punta di orgoglio, ma sopratutto con tristezza, quanto si scrive sull'Antispecismo, e un po' anche su di me,  nelle pagine di un blog "culturale" italiano che non sto qui a citare.

Non mi interessa  entrare nel particolare. Le cose che leggo sono indegne anche di replica.

Sono molte le persone al mondo che mangiano gli animali. E gli animali si mangiano per  4 motivi: abitudine, tradizione, comodità e sapore. Le persone normali mangiano carne, pesce, formaggio, latte e  uova per questi motivi, e non si interrogano su cosa realmente mangiano.

Sopratutto non si interrogano sul come ciò che mangiano, carne-pesce-formaggio-latte-uova arrivi sulla loro tavola. Non lo vogliono sapere e basta. I 4 motivi sono sufficienti.

Queste sono le persone "normali". Esistono al mondo però altre persone che non si limitano a questo. Sono persone in genere dotate di cultura medio-alta, che impiegano molta energia e risorse nel fare di tutto affinchè lo statu quo non cambi. Persone che combattono, se così si può dire, per dimostrare che:

L'essere umano ha ogni diritto di schiavizzare, seviziare e uccidere miliardi di animali  indifesi ogni giorno.

Per  4 motivi. Li ripeto. Abitudine. Tradizione. Comodità. Sapore.

Non importa che tra questi motivi manchi la necessità. Ovvero: non è affatto necessario cibarsi di carne, pesce, formaggio, latte e uova. Milioni di vegani nel mondo, e tra questi anche bambini alimentati vegan dalla nascita, vivono sani e possono dimostrarlo esami clinici alla mano.

Ciò non importa. Queste persone si esibiscono in argomentazioni filosofiche incredibili, alcuni scrivono addirittura libri interi, per dimostrare che:

L'essere umano ha ogni diritto di schiavizzare, seviziare e uccidere miliardi di animali  indifesi ogni giorno .

Non mi interessa discutere con queste persone, in quanto non le ritengo più in grado di provare la minima pietà, la minima empatia. Sono andate...Non è un giudizio, ma una mera constatazione, un dato di fatto. Per quel che mi riguarda, queste persone si può anche smettere di definirle umane.

E per queste persone non riesco nemmeno a provare rabbia. Ho pena di loro. Non sanno più cosa sia la bellezza. Non vedono la bellezza degli animali. Per loro una mucca è un oggetto. Ho pena per loro.

Alle Azzorre, queste persone alloggerebbero nelle Patrie Galere e spaccherebbero pietre, ma non per astio verso di loro, bensì per proteggere la società da elementi pericolosi e violenti

Sto capendo sempre più che è ai giovami che mi voglio rivolgere. Ho bisogno di vedere un minimo di purezza, ancora,  in un mio interlocutore.

woensdag 22 februari 2012

De Dierenbescherming reageert - La replica della Protezione Animali



De Dierenbescherming reageert op de brief van Max de Haring.

Beste Max,
 
Natuurlijk zou de Dierenbescherming het liefst zien dat er geen vlees en vis gegeten wordt; we vinden het jammer dat dit onvoldoende doorklinkt in het artikel. Omdat we weten dat veel mensen wel vlees en vis eten, proberen we mensen bewust te maken van de misstanden in de vlees- en visindustrie en ze te overtuigen om, als ze dan toch vlees of vis willen eten, een zo diervriendelijk mogelijk alternatief te kiezen. In dat licht is het artikel geschreven: om mensen die een foute keuze maken een klein beetje op het goede pad te zetten.
 
Met vriendelijke groet,
 
Agnes Hemstede
Communicatieadviseur


Beste Agnes

Als de Dierenbescherming "natuurlijk" het liefst ziet dat er geen vlees en vis gegeten wordt, waarom zegt de Dierenbescherming het niet?

Het gaat niet alleen over dat artikel: er is geen woord voor de vegan of vegetariër alternatief in de hele tijdschrift.
In elk nummer van "Kop en Staart" zou er èèn pagina moet zijn, waar mensen geinformeerd over de mogelijkheid om te leven zonder de dieren te lijden kunnen worden.
Vaak maken mensen foute keuzen omdat ze geen echt alternatief zien.
Het enige, echt alternatief is vegan te worden. Anders is het geen dierenbescherming maar politiek.

Met vriendelijke groet,

Max de Haring

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La Protezione Animali olandese risponde alla lettera di Max l'Aringa.

Caro Max

naturalmente alla Protezione Animali piacerebbe molto che non si mangiasse carne o pesce. Ci rincresce che ciò non sembra abbastanza evidenziato nell'articolo in questione.
In quanto sappiamo che molta gente comunque mangia carne e pesce, proviamo a portare consapevolezza a queste persone degli abusi dell'industria alimentare, e proviamo a convincere a convincere le persone che comunque vogliono continuare a mangiare gli animali, a scegliere alternative più amichevoli nei confronti degli animali stessi. Quell'articolo è stato scritto in quell'ottica: per portare un po' sulla retta via le persone che commettono errori nelle loro scelte.

Cordiali saluti

Agnes Hemstede,
Reparto Comunicazione 


Cara Agnes,

se alla Protezione Animali piacerebbe molto che non si mangiasse carne e pesce, perchè la Protezione Animali non lo dice  espressamente?

Non si tratta solo di quell'articolo. In tutta la vostra rivista non vi è una singola parola sull'alternativa vegan o vegetariana.
In ogni numero di "Kop en Staart" ci dovrebbe essere una pagina dove la gente viene informata sulla possibilità di vivere senza fare del male  agli animali.

Spesso le persone commettono errori nelle loro scelte perchè non vedono una vera alternativa.
L'unica, vera alternativa è lo stile di vita vegan. Altrimenti non vi è alcuna protezione degli animali, ma solo politica.

Cordiali saluti,

Max l'Aringa

maandag 20 februari 2012

Guardiamo un video - Kijk maar !

Questo ragazzo si chiama Gary Yourofsky (http://www.adaptt.org). Lascio volentieri a lui la parola: 

Deze vent heet  Gary Yourofsky (http://www.adaptt.org). Hij heeft me de woorden uit de mond genomen.



zondag 19 februari 2012

Celentano e Morandi vegetariani per caso.


Quando li ho visti insieme sotto i riflettori di Sanremo mi è venuto per un istante un brivido. In due fanno 150 anni suonati, eppure appaiono sempre in forma e pieni d'energia.

Adriano Celentano e Gianni Morandi sono vegetariani, lo sapevate? E lo sono, pare, per motivazioni etiche e non soltanto salutistiche.

Vederli insieme  "dominare" il Festival di Sanremo mi ha fatto riflettere. Celentano, sopratutto.

Adriano Celentano ha fatto due lunghi interventi in cui oltre che cantare ha condiviso sue cose private, e ha attaccato la Chiesa Cattolica. Ha parlato a lungo di Gesù, di quanto sia importante seguire gli insegnamenti di Gesù e così via.

In quanto non credente gli interventi di Celentano mi hanno annoiato a morte. Carino che attacca la Chiesa, ho pensato, ma non ha argomenti più interessanti?

Per un non credente il nome di Gesù Cristo non evoca nulla. E se la Rai è un servizio pubblico per il quale gli italiani pagano il canone, bisognerebbe evitare di rivolgersi soltanto ai credenti. I non credenti sbadigliano, cambiano canale, non capiscono.

La spiritualità rappresentata da Celentano assomiglia ad un maxi-fumetto dove Gesù è il super-eroe, dove c'è un misterioso Dio creatore e un Paradiso che ci aspetta.

Per un non credente queste sono pure sciocchezze.

Celentano avrebbe potuto attaccare la Chiesa Cattolica parlando di animali. Avrebbe potuto condividere il suo essere vegetariano. Avrebbe potuto denunciare l'indifferenza e l'inaudita ipocrisia della Chiesa nei confronti degli animali e avrebbe potuto dichiarare che lui e Morandi sono vegetariani per motivi etici.

Celentano avrebbe potuto raccontare agli italiani gli orrori dei macelli e degli allevamenti intensivi. Avrebbe potuto spiegare agli italiani la possibilità di nutrirsi in modo sano e senza crudeltà.

Invece Celentano ha parlato di Gesù,  in un delirio mistico che a molti è sembrato patetico ed inconcludente.

Quando ho visto Morandi e Celentano insieme al Festival di Sanremo, ho pensato che forse non era casuale se due famosi vegetariani si trovassero lì. Ho pensato, che forse una parola pubblica  in favore dei nostri amici animali avrebbero  osato spenderla. 

Invece niente. Un'ennesima occasione gettata al vento. Quei due erano lì davvero per caso...

donderdag 16 februari 2012

Max de Haring - Max l'Aringa


Mijn vriend Max de Haring, heeft een email aan de Dierenbescherming verzonden. Graag maak ik het openbaar:
Il mio amico Max l'Aringa ha scritto una mail alla Protezione Animali olandese. Volentieri la rendo pubblica:

Aan de redactie van "Kop en Staart", Dierenbescherming Nederland: 
Alla redazione di "Kop en Staart" (Muso e Coda), Protezione Animali, Olanda.

Hallo mijn naam is Max en ik ben een haring.
Sorry voor mijn Nederlands, maar als haring doe ik mijn best om jullie taal te gebruiken.

Ik ben een gelukkig haring omdat ben ik nog in zee levende. Maar mijn ouders en vele van mijn vrienden zijn dood. Ontvangen door vissers en gegeten door Scheveningse mensen.

Ik heb jullie tijdschrift "Kop en Staart" gelezen. Vooral het artikel "Wat is er mis met vis?".

Er zijn dingen ik kan niet verstaan.

Jullie heel veel praten over dierenvriendelijkheid, maar in jullie tijdschrift lees ik geen enkele woord over de vegetarische alternatief. Geen regel. Niks.

Waarom? Zijn jullie bang zelf de woord "vegetarisch" te schrijven?

Jullie zijn niet vrienden van mij. De enige manier om dierenvriendelijk te zijn, is dieren niet te eten. 

Jullie naam is Dierenbescherming, maar in het echt ik zou jullie "Huisdierenbescherming" moeten noemen.

Ik wil graag in elk nummer van jullie tijdschrift een artikel  over de vegetarische (en vegan) alternatief lezen. Dan wel, het een beetje dierenvriendelijk zou zijn.

De groeten

Max de Haring
Scheveningen
 Een dierenvriendelijke lid van de Dierenbescherming
                  Un membro della Protezione Animali


Salve mi chiamo Max e sono un'aringa. Mi scuso per il mio olandese, ma in quanto aringa faccio del mio meglio nell'usare la vostra lingua.

Sono un'aringa fortunata in  quanto ancora viva e vegeta nel mare. Ma i miei genitori e molti miei amici sono morti, pescati dai pescatori e mangiati dalla gente di Scheveningen.

Ho letto la vostra rivista "Kop en Staart" (Muso e Coda) . Sopratutto il vostro articolo "Cosa c'è di sbagliato nel pesce?"

Ci sono cose che non riesco a capire.

Voi parlate molto di amicizia nei confronti degli animali, ma nella vostra rivista non trovo una singola parola sull'alternativa vegetariana o vegana. Nemmeno un rigo. Nulla.

Perchè? Avete paura persino di scriverla, la parola vegetariano ?

Voi della Protezione Animali non siete amici miei. L'unico modo per essere amici degli animali è non mangiarli.

Vi chiamate "Protezione Animali", ma per me il vostro vero nome è "Protezione degli Animali Domestici".

Mi piacerebbe leggere in ogni numero della vostra rivista un articolo che informi sulla possibilità di diventare vegano o almeno vegetariano. Questo sì che comincerebbe ad essere amichevole verso gli animali.

Saluti

Max l'Aringa
Scheveningen Den Haag (Olanda)

dinsdag 7 februari 2012

Cicciolina amore mio!


Non compare spesso nella lista dei vegetariani famosi. Anzi non vi ci compare pressochè mai. Eppure Ilona Staller, in arte Cicciolina, famosissima ex pornostar ed ex parlamentare, è vegetariana ed attivista animalista.

Oggi il porno è un'altra cosa, si fa e si vede di tutto su internet, e non che mi lamenti...ma i tempi di Cicciolina quelli sì che erano tempi! Quando fu eletta in Parlamento, a Roma, io ero tra gli elettori!...

Sì, Ilona Staller era un mio idolo allora, lo è oggi per altri e nuovi e certamente meno ormonogeni motivi (però quant'è ancora bella oggi a 60 anni, detto da uno che gli piacciono le sbarbine). E' una donna dolce, forte e intelligente. Coerente nel suo parlar d'amore: dice di amare gli animali, ed è vegetariana (forse non vegana, ma magari lo diventerà...).

Perchè questa ritrosia nell'inserirla tra Paul McCartney, Gandhi e Leonardo da Vinci? Ci dovremmo forse vergognare del fatto che Ilona Staller sia stata pornodiva? Io sono fiero di lei, e le dedico questo post con tutto il mio cuore di ex adolescente, memore dei filmini e delle riviste ben nascosti in cameretta.

Preferisco mille volte un' (ex) attrice porno, che almeno fa quello che fa allo scoperto, e che se dice di amare gli animali lo fa sul serio, che un (ex) ministro che si scoscia in calze nere in qualunque occasione tv ,e che dice di amare gli animali e poi ci fa soldi facendo business con la pesca industriale.

Ilona Staller icona dell'attivismo veg, amore a 360 gradi, paladina dei miei sogni passati e dei miei ideali presenti. Torna in politica, Ilona Staller. Si è candidata a Sindaco della città di Monza.

Le faccio i miei migliori auguri. E spero vivamente che una volta eletta sappia portare avanti la causa dei nostri amici animali ad alti livelli.

donderdag 2 februari 2012

Carne umana.



La carne umana la mangerei. Mi farebbe forse schifo ma anche a costo di vomitare la mangerei volentieri.

Mangerei volentieri spezzatino di famiglia Bruzzese, ad esempio, come di qualsiasi famiglia di allevatori.

Mi farei un barbecue con quella signora che ieri al supermercato ha acquistato davanti a me le uova di gabbia, quando a fianco c'erano in bella vista quelle di galline che vivono "a terra". Ha preso in mano le uova di gallina razzolante, ha confrontato il prezzo con quelle di gallina in gabbia " 'a la Bruzzese", ha visto che quelle di gabbia costavano qualche centesimo in meno e ha scelto quelle. Ho visto poi la signora ben vestita caricare tutta la sua spesa stracolma di carne in un bel Suv nuovo di zecca. (Naturalmente le uova non vanno comunque acquistate!)

Non mancherei di assaggiare le lunghe gambe al forno di quella signora animalista paladina, che poi fa dell'ittica un suo business.

Che dire poi dei macellai? E dei pescatori? E dei pescivendoli? Quelli me li farei impanati, ma senza uova perchè sono vegano.

E tutti i ristoratori, belli appesi come prosciutti, pronti per l'affettatrice.

Ma chi mangerei più volentieri sono i "buongustai" stile Slow Food, che oggi sulla home page sfoggia: "Ricetta della settimana: Maialino alle mele con polenta."

Ecco io quelli di Slow Food li arrostirei a fuoco lento, con una bella mela in bocca e forse una carota da qualche altra parte.